Come se fossi un fiore (2024)
Questo lavoro nasce dall’intimo incontro tra la mia solitudine esistenziale e il bisogno di unione (ispirata a Erich Fromm ne L’Arte di Amare). È un viaggio autobiografico che esprime la tensione tra l’isolamento dell’essere umano e il desiderio di fusione, attraverso la dimensione della sessualità come linguaggio di cura, connessione e ricerca di senso.
La figura, con i capelli lunghi e ondulati, le gambe slanciate e il seno cadente, è un autoritratto astratto che espone un corpo vissuto, vulnerabile e al contempo sinuoso e forte. In basso un fiore a rappresentare la vulva: l'autoerotismo come elemento inizialmente estraneo, si sente la necessità di una esperienza di piacere a solo, una emancipazione sessuale dall'altro, che attraverso questa creazione viene finalmente riconosciuta e accolta.
Racconto di un sesso che è molto più di un atto fisico: è dolcezza, attenzione e contemplazione. È un rito d’amore e auto-rivelazione, che vuole allontanarsi dall'amore verso l'altro a tratti simbiotico, a tratti ossessivo, non più schiava della ricerca di una fusione sessuale che possa lenire la solitudine.
Racconto del bisogno esistenziale di amore e della fragilità dell’essere umano, dove il sesso diventa cura, celebrazione e strumento di conoscenza di sé, nella consapevolezza che l’amore – per se stessi e per l’altro – è l’unica risposta alla solitudine universale dell’esistenza.
Opera d'arte originale - Pennarello su Cartone
Dimensioni Altezza 48cm, Larghezza 33cm
Condizioni dell'opera d'arte: L'opera d'arte è in perfette condizioni
Incorniciatura: Questa opera d'arte non è incorniciata
Categoria: Arte Astratta
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