Incontro (2025)



Racconto un momento di connessione profonda tra un uomo e un delfino. Sulla nave, il viaggiatore straniero si lascia guidare dalla meraviglia, piega la testa e la posa sulla fronte dell'animale, in un gesto che trascende le parole. È un incontro fatto di silenzio e riconoscimento reciproco, un legame che si costruisce senza bisogno di traduzioni.

Mi piace pensare che questo sia ciò che accade quando i turisti arrivano nel porto della mia città, Crotone. Sbarcano con aspettative alte, ma spesso restano delusi dall'accoglienza disordinata e dalla trascuratezza che trovano a terra. Eppure, la natura non tradisce mai. Il mare, il sole, le creature che lo abitano offrono un risarcimento silenzioso per il viaggio intrapreso.

L’arte qui diventa testimonianza di questa duplice esperienza: l’amarezza della terra e la meraviglia del mare, l’incuria umana e la perfezione della natura. Nel riflesso degli occhi del delfino, il viaggiatore trova quello che forse non ha trovato nella città: autenticità, bellezza, un senso di appartenenza a qualcosa di più grande.


Opera d'arte originale: Pennarello su Carta

Dimensioni: Altezza 48cm, Larghezza 33cm

Condizioni dell'opera: L'opera è in perfette condizioni

Incorniciatura: Questo lavoro non è incorniciato

Categoria: Arte Astratta


 

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